Chi è appassionato di poker non potrà di certo non aver letto dell’attuale situazione Americana, seguita ai fatti del cosiddetto Black Friday.
Alle tante voci che hanno detto la loro su questo se ne aggiunge un’altra decisamente competente ed autorevole, quella del noto giocatore Gus Hansen, che come molti altri giocatori di poker ha deciso di aprire un suo blog e in uno dei primi post pubblicati ha deciso proprio di esprimere il suo parere sul Black.
In particolare Gus si pone una domanda su come sia potuto succedere quello che è successo, perdi più in un Paese come l’America, e non nasconde il suo disappunto sulla vicenda, che l’ha portato, come molti altri giocatori di poker online, a prendersi una pausa forzata.
A causa di alcune irregolarità commesse da delle note poker room il governo americano ha deciso per un giro di vite nei confronti del poker, ma Gus Hansen, molti altri giocatori ed addetti ai lavori, ma anche semplici appassionati, non ci stanno.
Gus si interroga sul suo blog su come sia stato possibile che nella patria di varianti popolarissime come il Texas Hold'Em, l'Omaha e lo Stud, ci si trovi ora in prima linea a vietare il poker online. Come è possibile che negli Stati Uniti, da sempre simbolo di democrazia e libertà, si stia operando – scrive Gus – alla stregua della Repubblica Popolare Cinese che opera pesanti censure su internet.
Naturalmente quelle di Gus sono soprattutto provocazioni, mosse da un sincero rammarico per le decisioni che la politica ha preso e che hanno costretto lui, nonostante risieda a Monaco, e molti altri giocatori a prendersi una pausa forzata dal poker.
Alcuni in realtà già si stanno reinventando, dedicandosi ad altre attività, cambiando quindi lavoro o continuando a giocare su piattaforme straniere. Almeno per ora la scelta di Gus è stata diversa e ha affidato ad un blog i sui pensieri, le sue riflessioni e le sue accuse.
D’altra parte doveva pur trovare un modo per occupare tutto il tempo libero che improvvisamente s’è trovato ad avere.
Va detto poi che Gus Hansen oltre ad essere un giocatore PRO di Full Tilt Poker ha anche una partecipazione nella società al centro del caso Black Friday, quindi di sicuro il suo punto di vista, per quanto interessante, non è certo tra i più imparziali.