La recente diffusione a livello mondiale del gioco del poker online, soprattutto nella sua variante più conosciuta e famosa quella del Texas Holdem, ha avuto, fra le altre conseguenze, anche quella di far fiorire una serie di analisi tattiche e di studi finalizzati all’elaborazione di nuove strategie per i giochi di poker, che consentano di ottenere il successo in particolari mani che si verificano sia durante partite sit n’go, sia durante tornei multitavolo. Quella che andiamo a illustrare è una strategia che trova per la prima volta, nel presente articolo, una sua definizione organica ed esplicativa.
Questa strategia, chiamata “slow play con top monster cards”, ha le seguenti caratteristiche:
- natura: è una variante specifica delle strategie basate sullo “slow play”, che mira a occultare sino allo “show down” la forza di una combinazione detenuta dal giocatore.
- applicabilità: è messa in atto dal giocatore che riceve, all’inizio di una mano, una coppia d’assi (AA), che fra tutte le coppie “monster” è quella con il valore assoluto più alto (Top Monster).
- ambiente operativo: sebbene questa strategia possa essere impiegata in qualsiasi contesto di gioco di poker, essa trova il suo naturale habitat, che ne esalta la sua forza, nelle partite di tipo “no limit” e nella variante “texas holdem”.
Da un punto di vista funzionale, questa strategia si pone come obiettivo quello di portare il maggior numero di giocatori possibili allo “show down” finale facendo sì, nello stesso tempo, che il valore del piatto sia il più elevato possibile con l’auspicato all-in di uno ovvero più avversari. Quest’obiettivo si raggiunge, da parte del giocatore che possiede la coppia d’assi, tramite delle puntate la cui entità non deve “spaventare” gli altri avversari costringendoli ad abbandonare la mano ma che devono, invece, invogliare il maggior numero di giocatori possibili a continuare a partecipare all’azione di gioco. Da questo punto di vista, il detentore degli AA dovrà fare ricorso al “call” se è in posizione mentre se si trova invece fuori posizione ovvero a fronte di numerosi “check” dovrà invece preferire una puntata minima oppure adeguarsi anch’egli a un “check” (almeno nel primo giro di puntate). Il vantaggio di questa strategia è evidente, essa permette di creare dei piatti di elevatissimo valore sui quali il giocatore ha larghissimi margini di vantaggio dati proprio dalla sua coppia d’assi che, opportunamente nascosti sino allo show down finale, gli permetteranno di aggiudicarsi il piatto stesso grazie alla forza intrinseca della sua mano che magari sarà stata anche ancor più irrobustita da un flop e/o da un board favorevole.
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